venerdì 11 luglio 2014

IL CINEMA SURREALISTA - DA BUNUEL A LYNCH

























Nato dalle ceneri del movimento dadaista e considerato l'avanguardia del cinema Francese, Il surrealismo si occupa di esplorare campi come, l'inconscio, la sessualità repressa e l'arte popolare. E' un cinema freddo, aspro e caratterizzato spesso da un tipo di montaggio non convenzionale.
Secondo la maggior parte dei critici, sono solo due i film che rappresentano veramente a pieno l'idea di cinema surrealista: Un chien andalou di Luis Buñuel e Salvador Dalí (1929) e L'âge d'or di Buñuel (1930), entrambi dedicati al tema dell'amour fou.

Il primo film è ancora oggi ricordato per la crudele scena con cui si apre, dove si vede un uomo, squarciare l'occhio di una donna con un rasoio; sembra quasi che Buñuel voglia squarciare l'occhio dello spettatore cercando di fargli mostrare tutto quello che non può o non vuole vedere.

Il film continua con un uomo e una donna attratti entrambi da una pulsione erotica intensa e violenta, ma che non riescono mai a portare a termine, perchè ostacolati da una serie di situazioni che si contrappongono a loro, in un continuo cambio di situazioni e ambienti, come fossero all'interno di un sogno.

Il secondo film del 1930 è invece un'opera molto più provocatoria, dove si mescola ferocia, violenza e blasfemia.
Per colpa di questa opera e per le critiche che ne scaturirono, accusandolo di anti-cristianesimo, Buñuel dovette scapparsene in Messico.




Un altro maestro del cinema che usufruì dell'estetica surrealista è  Alfred Hitchcock, nel suo film del 1945, Io Ti Salverò.


 In questa pellicola la storia gira intorno al personaggio di Gregory Peck, che affetto da amnesia è convinto di avere commesso un delitto. Dovrà quindi farsi aiutare dalla sua ragazza e da un amico psicanalista per riuscire a ricordare il suo passato. Il film non è altro che un thriller con dentro due dei temi preferiti da Hitchcock, la colpa e la confessione.
Per  la scena dove il protagonista ricorda il proprio sogno, Hitchcock si rivolse al pittore (ed ex collaboratore di Buñuel) Salvador Dalì, per curare le scenografie della scena.

 La tematica della psicanalisi  Freudiana è l'ispirazione principale di questa pellicola, come del resto lo è per tutto il movimento surrealista.
Infatti, Sigmund Freud fu una vera e propria miniera d'oro per i surrealisti, che esaltarono lo studio fatto sull'inconscio in tutte le sue forme e in tutta la sua potenza sovversiva.









Altro regista che ha senza dubbio colto l'eredità surrealista, è il maestro David Lynch, che infatti con le due opere "Strade perdute" e "Mulholland Drive" riesce a riportarci sul tema della visione Freudiana della personalità.
                                                                                                                                                               







Queste due pellicole vengono spesso accostate per la struttura Freudiana delle tre parti: l'Es, l'Io e il Super Io. Il primo film parla di un'assassino dalle personalità multiple, la realtà viene quindi mostrata dai diversi punti di vista di queste personalità. Il primo personaggio è Fred, musicista jazz che odia le telecamere (per il fatto che ama ricordare le cose a modo suo), il secondo personaggio è "L'uomo Misterioso", che è probabilmente l'autore dell'omicidio e quindi l'Es di Fred. Dick Laurent è il terzo personaggio, ed è quello in cui Fred si trasfigura. Laurent rappresenta senza dubbio il Super Io del protagonista.

Come dicevo prima, queste due pellicole vengono spesso accostate,In Mulholland Drive il regista usa infatti i soliti elementi di Strade Perdute. Lynch punta di nuovo sulle tre personalità e sul ridurre il più possibile il potenziale negativo dei ricordi, fino ad arrivare ad una completa amnesia.
La prima parte del film infatti, secondo i critici non è altro che un sogno di Diane "l'Io", che  vede se stessa sotto forma di Betty Elms "Super Io".
La seconda parte invece, non è altro che il risveglio di Diane, dove Lynch più avanti ci mostrerà "tramite flashback" quale sia stato il suo passato, prima dell'inizio del sogno.





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