mercoledì 25 maggio 2016

I film e i registi contestati nella storia del Festival di Cannes: da Antonioni a Lars Von Trier


E anche quest'anno è calato il sipario sulla 69esima edizione del Festival di Cannes; come sempre non sono mancate le critiche, gli elogi esagerati e le sfilate scandalo sul red carpet (come da buona tradizione del Festival). 
Siamo riusciti a vedere la grande vittoria di Ken Loach, con il suo "I,Daniel Blake", l'esaltazione per Paolo Virzì (di cui mi chiedo ancora il motivo), la stroncatura del film di Sean Penn "The Last Face" e la slinguazzata tra Lapo Elkann e Uma Thurman.
Nessuno però si stupisce o si scandalizza più, visto che il famigerato Festival del cinema è ormai famoso per i suoi scandali e ancora di più per il fatto di demolire pellicole e registi che meriterebbero molto di più, questo non vuol dire che Cannes sia un pessimo Festival del cinema, anzi, diciamo che insieme a quello di Berlino è forse rimasta l'ultima manifestazione cinematografica europea che riesce a portare in programmazione pellicole interessanti; non cito anche Venezia perchè negli ultimi anni si sta trasformando in una versione brutta del Festival di Saneremo. 






  Marco Ferreri alla presentazione del film "La Grande Abbuffata"


I film e registi contestati nella storia del Festival di Cannes: 


L'avventura 
(Michelangelo Antonioni - 1960)

E' il primo film della "trilogia esistenziale" che, nonostante riuscì a vincere il premio della Critica e venne candidato anche per La Palma D'oro (premio che gli venne soffiato da Fellini con "La Dolce Vita"), fu così tanto fischiato, durante la prima, da costringere il regista e l'attrice Monica Vitti ad abbandonare la sala. 





















La Grande Abbuffata 
(Marco Ferreri - 1973)

E' considerata la pellicola più scandalosa del regista, venne fischiato dalla platea di Cannes, stroncato dalla critica e subì molti tagli di censura; un giornalista francese disse persino a Ferreri "lei ci ha fatto vergognare di essere Francesi". 







Taxi Driver 
(Martin Scorsese - 1976)

Anche se vinse la Palma D'oro, il film di Scorsese venne duramente criticato dal pubblico per l'eccessiva violenza e, sopratutto, per il fatto che una giovanissima Jodie Foster interpretasse il ruolo di una prostituta. 



























Kinski Paganini 
(Klaus Kinski - 1989) 

La famosa sfuriata di Klaus Kinski durante la conferenza stampa del suo film "Kinski Paganini", film molto discusso che nel tempo però è diventato un vero cult movie. 






Fuoco cammina con me
(David Lynch - 1992) 

Il prequel cinematografico, della ormai famosa serie Tv Twin Peaks, non venne accettato proprio bene, tanto è vero che il critico Owen Gleiberman lo definì come "Nightmare diretto da Antonioni". 





























Idioti 
(Lars Von Trier - 1998) 

E' il secondo film, dopo "Festen", del famoso movimento cinematografico chiamato "Dogma95", diretto da Lars Von Trier (il quale farà molto parlare di se nelle future edizioni del festival) e che venne completamente demolito dalla critica e dal pubblico, al punto che un critico, durante la proiezione ufficiale, cominciò ad urlare dal fondo della sala "il Est Merde! il Est Merde!". 































The Brown Bunny 
(Vincent Gallo - 2003)

Il film di Gallo scandalizzò il pubblico di Cannes per la famosa scena di sesso orale (non simulata). Il critico cinematografico, Roger Ebert, lo definì come il peggior film della storia del festival, da qui nacque un lungo battibecco tra il noto critico e il regista, il quale, decise alla fine di tornare in sala di montaggio e tagliare 26 minuti della pellicola. Ripresentato al Festival di Toronto, in una nuova versione, Ebert decise questa volta di dare tre stelle su quattro alla pellicola. 


























Antichrist 
(Lars Von Triet - 2009)

Anche se la Gainsboug vinse il premio come "Miglior Attrice" il film venne fortemente criticato e, a quanto dicono, quattro persone svennero durante la proiezione. 






















Melancholia 
(Lars Von Trier - 2011)

Anche se il film venne accolto con critiche positive e Kristen Dust riuscì ad aggiudicarsi il premio per la miglior interpretazione femminile, Von Trier riuscì a fare parlare di se anche in questa occasione, facendo dichiarazioni provocatorie sul Nazismo e dicendo che "lo stato di Israele è una rottura di scatole". 








Lost River
(Ryan Gosling - 2014) 

E' stato il debutto alla regia di Ryan Gosling (e a mio parere è un ottimo debutto), ma a quanto pare la critica di Cannes non l'ha pensata così, infatti, il film dell'attore è stato fortemente fischiato ed ha ricevuto molte recensioni negative. 




















1 commento:

  1. In realtà in The Brown Bunny quello che si vede è un pene finto... comunque bellissimo viaggio nella storia del cinema! :)

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