lunedì 15 dicembre 2014

L' AMORE BUGIARDO - GONE GIRL: LA RECENSIONE























DAVID FINCHER DIRIGE UN PESSIMO BEN AFFLECK NEL FILM TRATTO DAL BESTSELLER DI GILLIAN FLYNN 

TRAMA: Amy e Nick sono sposati da cinque anni. Belli, colti e ammirati, hanno lasciato New York per la provincia, dove la loro relazione languisce e l'ostilità cresce. Dietro di loro la crisi economica che ha messo in ginocchio l'America e interrotto le loro carriere, davanti a loro nuvole nere che minacciano tempesta e guai, grossi guai. Licenziati dalle rispettive redazioni e dalle rispettive ambizioni, Amy e Nick provano a ricostruirsi una vita nel Missouri. Casalinga annoiata e paranoica lei, proprietario di un bar che chiama The Bar lui, la coppia scoppia il giorno del loro quinto anniversario. Amy scompare senza lasciare tracce, se non il suo sangue versato e ripulito in cucina, un tavolo rovesciato in salotto, un diario che non tarderà a essere ritrovato e un marito apatico che fatica a realizzare la sua condizione. Perché i vicini, i media, la polizia e tutti quelli che lo stanno a guardare sono davvero convinti che sia stato lui ad uccidere Amy.


 "Mi sembra di essere in una puntata di Law and Order", questa è la frase che esclama Ben Affleck in un momento del film. Senza volerlo, l'attore con questa semplice frase ha fatto l'intera sintesi di un film lungo più di due ore.

RECENSIONE: 

Purtroppo il caro Fincher questa volta ha fatto cilecca, dopo film come "Seven", "Fight Club" e "Il curioso caso di Benjamin Button", dobbiamo dire che con questa opera, tratta dal libro di Flynn, il regista non è riuscito assolutamente a mantenere il livello delle pellicole precedenti. Il film cerca di analizzare il rapporto tra casi di cronaca nera e mass media, mostrandoci come un semplice caso di sparizione può influenzare l'oppinione pubblica attraverso squallidi talk show da salotto. La regia nono possiamo dire che sia pessima, come non lo è nemmeno la fotografia, il fatto è che sembra di vedere una puntata di Law and Order lunga più di due ore. Il film inizia in maniera interessante, per poi allungarsi troppo, fino ad arrivare a veri e propri momenti di noia per poi riprendersi sul finale. 
Affleck non da niente come recitazione per fare decollare la pellicola, è forse il peggiore attore di tutto il cast, non male invece Rosamund Pike e sopratutto Carrie Coon, l'attrice che interpreta Margot, la sorella gemella del protagonista. Comunque, come analisi finale il film non è assolutamente niente di così avvincente, al contrario di come volevano farci credere dal trailer, speriamo che Fincher riesca a riprendersi e possa tornare a fare pellicole di qualità.


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