lunedì 11 gennaio 2016

IL CINEMA DI DAVID BOWIE























E così anche il Duca Bianco ci ha lasciati. David Bowie, morto per un cancro con il quale combatteva da 18 mesi, è l'ennesima grande perdita nel mondo della musica. Come eredità ci lascia la sua immensa e impareggiabile arte, fatta non solo di musica, ma anche di estetica, pittura e cinema. 
E' stato uno dei pochi grandi artisti del 900 che è riuscito a fare arte a 360°, usando anche il suo corpo e la sua figura per creare, provocare e scandalizzare. 
Bowie è riuscito con il suo genio a stravolgere completamente il mondo della musica rock e le sue regole: prima con il suo look androgeno e sconvolgente, poi con le collaborazioni e presunte storie sessuali con cantanti come Iggy Pop e Lou Reed, senza tralasciare le sue sperimentazioni a livello musicale, che ancora oggi lo fanno stare un passo avanti a tutti gli altri musicisti. Per tutta la sua vita e carriera è sempre riuscito a vivere a stretto contatto con ogni tipo di forma d'arte: dall'incontro con il mondo della Pop Art di Andy Warhol, al quale dedicò il brano omonimo contenuto in Hunky Dory, alla strada cinematografica, dove riuscì a collaborare con registi del calibro di David Lynch e Martin Scorsese. 














David Bowie, Iggy Pop e Lou Reed.

DAVID BOWIE E IL MONDO DEL CINEMA: 



L'uomo che cadde sulla Terra 
Nicolas Roeg (1976)

E' la pellicola che lancia Bowie nel mondo del cinema. In questo film di fantascienza, ormai divenuto un cult, vediamo Bowie vestire i panni di un extraterrestre dallo stupendo aspetto androgeno che precipita, con la sua astronave e la sua avanzata tecnologia, sul nostro pianeta.






Gigolò 
David Hammings (1978)

E' un film che vede Bowie recitare al fianco della grande Marlene Ditrich, in una ambientazione Berlinese post prima guerra mondiale che sarà veramente fonte di ispirazione per l'artista.






Cheistiane F. - Noi, Ragazzi dello zoo di Berlino
Uli Edel (1981)

Nella trasposizione del romanzo omonimo, basato sulla vera storia di Christiane Vera Felscherinow, Bowie appare in un cameo dove interpreta se stesso ad un suo concerto a cui la piccola Christiane va ad assistere. Proprio negli anni in cui è ambientata la storia Bowie aveva appena inciso la famosa "Trilogia Berlinese", che comprendeva "Low", "Heroes" e "Lodger". La canzone "Heroes" è anche la colonna sonora del film. 








Miriam si sveglia a Mezzanotte
Tony Scott (1983)

E' un film sui vampiri ( molto prima che nascesse la moda di farli interpretare a stupidi adolescenti), dove vediamo Bowie recitare al fianco di Catherine Deneuve e di Susan Sarandon. Da notare anche la stupenda performance del gruppo Post Punk Bauhaus che interpretano la canzone "Bela Lugosi's Death", proprio il gruppo che anni dopo inciderà la cover dello storico pezzo di Bowie "Ziggy Stardust". Stupenda la colonna sonora che oltre ai Bauhaus comprende temi di musica classica di Bach e Schubert e brani rock come Funtime e Nightclubbing di Iggy Pop. 





Furyo
Nagisa Oshima (1983)

E' il primo film che riconosce a Bowie il suo talento recitativo. Un film ambientato in un campo di prigioni giapponese dove vengono trattati temi come l'incomprensione, l'omosessualità e lo scontro tra diverse culture. 






Labyrinth - Dove tutto è possibile 
Jim Henson (1986)

Bowie fa la parte del re dei Goblin, dove si diverte a recitare, cantare e ballare, in uno stupendo Fantasy che è diventato con gli anni un vero e proprio film di Culto e che pochi giorni fa ha festeggiato i suoi 30 anni di uscita. 






L'ultima Tentazione di Cristo 
Martin Scorsese (1988)

Bowie lavora con il grande Martin Scorsese nella trasposizione, più criticata e contestata, sugli ultimi giorni di Cristo. In questa pellicola vediamo Bowie vestire i panni di Ponzio Pilato che si trova a confrontarsi con un Gesù Cristo interpretato da Williem Dafoe. 






Fuoco Cammina con Me 
David Lynch (1992)

Bowie viene chiamato dal maestro David Lynch per fare una piccola, ma significativa, apparizione nel prequel cinematografico della famosa serie tv "I Segreti di Twin Peaks".






Basquiat 
Julian Schnabel (1996)

In questo Biophic, sulla vita dell'artista di strada Jean Michel Basquiat, Bowie veste i panni del grande Andy Warhol, molto amico negli anni 80 di Basquiat. 






Velvet Goldmine 
Todd Haynes (1998)

E' il film che in maniera non ufficiale e con qualche modifica cinematografica si ispira alla vita di David Bowie. Prodotto da Michael Stipes dei R.E.M e con la collaborazione musicale di Brian Eno, Velvet Goldmine ripercorre la vita di questo cantante Glam Rock chiamato Brian Slade (Jonathan Rhys Meyer), il quale è chiaramente Bowie, mentre Ewan McGregor, che interpretata la Rock Star americana Kurt Wild, rappresenta senza dubbio le figure di Iggy Pop e Lou Reed. Stupenda la colonna sonora fatta di brani storici degli anni 70 e di brani completamente originali composti appositamente per il film dal super gruppo Venus In Furs. 

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