mercoledì 4 marzo 2015

SNOWPIERCER - LA RECENSIONE
















IL FILM CHE USA LA FIGURA DI UN TRENO PER SPIEGARCI LA DIVISIONE DELLE CLASSI SOCIALI NELLA NOSTRA SOCIETA'.

TRAMA: 
2031. Dopo il fallimento di un esperimento per contrastare il riscaldamento globale, una vera e propria Era Glaciale stermina tutti gli abitanti del pianeta. Gli unici sopravvissuti sono i viaggiatori che hanno lottato con tutte le loro forze per procurarsi un biglietto ed aggiudicarsi un posto a bordo dello Snowpiercer, un treno ad alta velocità che fa il giro del mondo e che trae energia da un motore in moto perpetuo. Questo treno è l’unico mezzo che garantisce la sopravvivenza, diventando un microcosmo di società umana diviso in classi sociali: i più poveri stipati nelle ultime carrozze; i più ricchi nei lussuosi vagoni anteriori. La difficile convivenza ed i delicati equilibri tra classi non potranno che sfociare inevitabilmente verso lotte e rivoluzioni.

 E' una pellicola di produzione per metà Coreana e per l'altra metà Statunitense, diretta dal regista Bong Joon-ho e interpretata da un cast stellare, che comprende Chris Evans, John Hurt, Ed Harris, Song Kang-ho e una straordinaria Tilda Swinton. 


LA RECENSIONE: 

 Non ci può essere niente di meglio della figura del treno, con i suoi compartimenti e i suoi vagoni divisi per classi, per rappresentare così al meglio la nostra società. Questa opera, uscita nel 2013 e quasi passata inosservata, non è altro che una perfetta rappresentazione della nostra società e di come essa debba essere per forza divisa in classi sociali. Non vi è modo di poter prendere il comando della società e pensare di poterla cambiare in meglio, per fare in modo che tale società venga cambiata va distrutta completamente e ricostruita da capo, solo in questo modo si potrà abolire la divisione delle classi sociali e creare un nuovo tipo di società. Questo è il messaggio(di matrice quasi Bakuniana) che il regista della Corea del Sud, Bong Joon-ho, ci fa arrivare attraverso la sua opera, dove riesce a mescolare perfettamente scene d'azione e critica sociale, il tutto avvolto da uno stupendo paesaggio fatto di neve e ghiaccio. All'interno del film troviamo un cast stellare, che si divide tra grandi nomi del passato e nuove stelle del cinema, senza dubbio i migliori sono la irriconoscibile Tilda Swinton e il serio e silenzioso Song Kang-ho, anche se bisogna riconoscere un'ottima interpretazione anche a Chris Evans, che molti di noi conoscevano solo per il ruolo di Capitan America. In poche parole definirei questa pellicola un'opera originale e innovativa, che riesce a far riflettere lo spettatore, senza però togliergli il piacere dei sanguinosi combattimenti o delle spettacolari scene ad alta velocità.



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