UN HORROR DALLE SONORITA' ANGOSCIANTI E DALLE INQUADRATURE CHE SCIOCCANO.
TRAMA:
Un ragazzo trova per caso un coniglio di pelusche in mezzo ad una discarica, decide così di prenderlo e portarselo a casa per usarlo come soprammobile, da quel momento in poi cominceranno a succedere strane cose inquietanti in quell'appartamento...
Bisogna dire che Aragoni è veramente un regista che sa cosa vuole e sa come ottenerlo, questo short movie ne è la prova schiacciante.
Aragoni ha già in testa tutto, dalle inquadrature alle sonorità, sembra avere capito perfettamente che cosa sciocca lo spettatore, non ha bisogno di scatti improvvisi, location buie e spettrali o assassini che spuntano da dietro gli angoli, tutto quello che gli serve è riprodurre le inquadrature, la fotografia e i suoni che lui ha già in testa.
La scelta del coniglio è un'idea molto buona, mai banale e sempre spaventosa. Già usato da registi come Lynch nella serie Rabbits o da Richard Kelly nel suo Donnie Darko, il coniglio di Aragoni è completamente diverso, è una figura immobile, sporca, silenziosa e dallo sguardo fisso, che riesce a mettere ansia e terrore ovunque lo si metta; che stia in una discarica, su di un mobile o in mezzo ad una strada buia.
Il film privo di dialoghi lascia spazio a suoni cupi, striduli, inquietanti, che passo dopo passo accompagnano la metamorfosi di un'essere misterioso che non appare mai ai nostri occhi, ma che riesce lo stesso a terrorizzarci. In questo modo Aragoni riesce a spiegare una cosa molto semplice: quello che ci immaginiamo è sempre più spaventoso di quello che i nostri occhi possono vedere.
Qui potete vedere il film in streaming: Born From The Blood
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