martedì 1 marzo 2016

ROCK THE KASBAH - LA RECENSIONE






















CI SIAMO DIMENTICATI BILL MURRAY IN AFGHANISTAN.

TRAMA: 

Richie Lanz, manager musicale sull'orlo del fallimento, intravede la possibilità di lanciare la sua ultima cliente, la trentenne Ronnie, nel corso di un tour per le forze armate americane in Afghanistan. Ma Ronnie se la svigna non appena messo piede a Kabul. Bloccato in terra straniera senza soldi e senza documenti, Richie s'imbatte casualmente in Salima, una ragazza di etnia pashtun dalla voce straordinaria, e decide di farla partecipare allo show televisivo Afghan Star, sfidando la sua cultura, il suo villaggio e soprattutto suo padre. 






















LA RECENSIONE: 

Il regista Barry Levinson, autore di capolavori come Rain Man, Good Morning Vietnam e Sleepers, si unisce in coppia con il grande Bill"Ricomincio da capo, incula fantasmi"Murray e ci regalano una commedia sul mondo della musica e dei Talent Show, con un ambientazione molto inusuale e anche difficile da sfruttare, cioè l'Afghanistan. Non è di sicuro il film capolavoro di Levinson come regista, ne di Murray come attore, ma sicuramente non credo nemmeno sia completamente da stroncare duramente come hanno fatto altri siti di cinema. Levinson cerca di fare un film che si avvicina molto al suo vecchio "Good Morning Vietnam", per il fatto che cerca anche in questo caso di unire commedia e musica rock in un contesto ostile e bellico, ma se il film del 1987 aveva un pazzo, eccentrico e anticonformista Robin Williams, Rock The Kasbah ha invece un cinico e burbero Bill Murray, che come il personaggio del suo precedente film St Vincent, si scoprirà essere un bastardo dal cuore tenero. Non è facile fare un film ambientato in Afghanistan e sicuramente non è facile farci una commedia, credo che fino ad oggi ci sia riuscito solamente il grande John Landis, con il suo "Spie Come Noi", dove riusciva veramente a prendere in giro sia lo stupido fanatismo patriottico Americano che l'assurdo integralismo dei popoli del Medio Oriente. Levinson purtroppo non riesce a fare allo stesso modo, ma senza dubbio il film, come ho detto prima, non è assolutamente da buttare, sia per l'interpretazione folle di Murray, sia per la stupenda e sempre più sexy, Kate "Penny Lane" Hudson. Non mi è dispiaciuto nemmeno il freddo e spietato Bruce Willis che veste i panni del mercenario Americano e sopratutto ho apprezzato molto l'interpretazione di Zooey Deschanel, anche se poi la vera protagonista del film è la colonna sonora, formata da brani di Cat Stevens in maggioranza, ma dove troviamo anche uno stupendo Bob Dylan e una fantastica reinterpretazione del classico dei Deep Purple "Smoke on The Water" eseguita da un Bill Murray completamente sbronzo. 

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