sabato 25 giugno 2016

DARK WAVES - LA RECENSIONE


UN HORROR FANTASY CHE RACCHIUDE INCUBI, CREATURE MARINE E STORIE DI PIRATI. 

TRAMA:

Una giovane coppia di sposi va ad abitare in una vecchia torre situata in un piccolo villaggio costiero popolato da pescatore e strane leggende. Una volta preso possesso della nuova abitazione strani eventi iniziano a manifestarsi, la situazione peggiorerà quando Sofiane, ex soldato della legione straniera, regala tre piccoli sassolini dorati alla moglie Jazira, risvegliando così delle strane presenze... 




LA RECENSIONE: 

Che cos'è la calma prima della tempesta? Una quiete apparente, un'atmosfera ingannevole che precede avvenimenti terribili e catastrofici, ecco, credo che non ci possa essere metafora migliore per poter descrivere il film di Domiziano Cristopharo, un regista del circuito indipendente che ha al suo attivo ben 17 film, ma che paradossalmente per il grande mercato cinematografico italiano non esiste. 
Cristopharo è un regista libero, anarchico e che sembra non voler scendere a compromessi con nessuno, imperterrito e fiero continua il suo viaggio nel mondo del cinema indipendente, riuscendo a regalarci sempre piccoli gioielli come il qui citato "Dark Waves".
Con questa pellicola il regista da vita ad un fantasy che mescola horror, surrealismo e drammaticità, un film con un ritmo lento e dalle atmosfere angoscianti che crescono passo dopo passo, una pellicola con dei personaggi costruiti alla perfezione e che il regista ci presenta per tutta la prima parte del film, facendo così scendere lo spettatore nelle profondità e negli abissi delle loro anime e mettendo alla luce i loro più tremendi segreti e paure, il tutto accompagnato da una bellissima colonna sonora che, come il canto delle sirene di Ulisse, ci ipnotizza e ci rapisce. 
Cristopharo fa un buon uso della fotografia e della regia, ottimo il lavoro di make up (raramente è così ben curato nel cinema indipendente), stupendi i costumi e ottima la messa in scena che alterna sogno, ricordi e realtà e che sembra quasi portarci all'interno di un quadro di Magritte. 
C'è l'horror nel film di Cristopharo, il fantasy e il surrealismo, c'è Carpenter ma c'è anche Cronenberg, c'è il disprezzo per l'essere umano, gli orrori della guerra e c'è sopratutto una bellissima storia d'amore, una favola che ci viene narrata attraverso l'ottima l'interpretazione dei due protagonisti: David D'Ingeo e Nancy De Lucia. 
Il primo, con il suo volto caratteristico e freddo, riesce a mostrarci alla perfezione il dolore che il suo personaggio porta dentro di se, mentre la stupenda Nancy De Lucia ci ipnotizza con il suo sguardo e ci incanta con la sua bellissima voce quando la sentiamo cantare.
Per concludere, faccio i miei complimenti al caro Domiziano Cristopharo con la speranza che continui sempre per la sua strada e che non decida mai di scendere a compromessi. 



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