venerdì 19 settembre 2014

CINEMA DI GENERE: ITALIAN CANNIBAL MOVIE























Nato in Italia nei primi anni 70, il cannibal movie, fu un uno dei generi più controversi tra le pellicole del cinema genere. Spesso criticato duramente, per le tematiche sessiste e il tipo di violenza estrema (non che violenza reale sugli animali), è comunque uno dei filoni più ricordati tra gli appassionati del cinema degli anni 70. 

LA STORIA:
                                               
L'idea di creare questo genere di pellicole nacque quasi per caso, quando ad una produzione Italiana venne l'idea di fare un film che si ispirasse alla famosa pellicola di Elliot Silverstein "Un Uomo Chiamato Cavallo", che però, invece di avere come protagonisti gli indiani d'America, avesse tribù indigene di cannibali. Il film in questione si chiamava "Il Paese del Sesso Selvaggio" ed è considerata ancora oggi la pellicola che fece da apripista al genere Cannibal Movie, anche se in realtà il film ha una sola scena di cannibalismo e forse rientra molto di più nel genere avventuroso, ma comunque non è possibile parlare del genere cannibal senza nominare questo film e il regista che lo girò, Umberto Lenzi. 

Dopo il successo della pellicola i produttori decisero di poter sviluppare molto più approfonditamente questo genere, gli ingredienti erano semplici: scene di cannibalismo, location tropicali, scene di violenza brutale, scene di nudo (spesso erotiche) e tematiche dove si confrontasse l'uomo civilizzato con l'uomo selvaggio. 



















OGGI RICORDIAMO 10 DELLE PELLICOLE CHE RESERO QUESTO GENERE LEGGENDARIO: 


IL PAESE DEL SESSO SELVAGGIO - Umberto Lenzi (1972) 


TRAMA: 

Per sfuggire alla polizia, un uomo si rifugia nella foresta thailandese. Alcuni indigeni lo catturano e lo tengono prigioniero fino a che la figlia del capo tribù intercede per lui. Il protagonista tenta la fuga e ammazza il fidanzato della ragazza: riportato al villaggio la sposa e, quando lei muore di parto, accetta di vivere assieme alla sua nuova gente.














ULTIMO MONDO CANNIBALE - Ruggero Deodato (1977) 


TRAMA: 

Nella foresta pluviale delle Filippine un cercatore di petrolio sfugge alla cattura da parte una tribù cannibale primitiva e si adopera per ritrovare il suo compagno disperso e raggiungere il loro aereo per tornare a casa.















EMANUELLE E GLI ULTIMI CANNIBALI - Joe D'amato (1977)


TRAMA: 

Emanuelle, giornalista di un periodico scandalistico di New York, va in Amazzonia, con l'etnologo Mark Lester, alla ricerca di una tribù di indios antropofagi, che si riteneva estinta. Alla spedizione, organizzata dal giornale, si aggregano la figlia di un "fazendero", una suora diretta alla missione e due coniugi, che si fingono cacciatori mentre in realtà vogliono ritrovare due sacchetti di diamanti nascosti in un aereo da turismo precipitato nella giungla. Finiranno tutti, tranne Emanuelle, Lester e una ragazza da loro fortunosamente salvata, in pasto ai cannibali.















LA MONTAGNA DEL DIO CANNIBALE - Sergio Martino (1978)

 TRAMA: 

L'etnologo Harry Stevenson è andato ad esplorare, in un'isola della Nuova Guinea una montagna che anche le autorità locali considerano tabù (si dice che custodisca un terribile segreto). Poiché lo scienziato sembra scomparso, la moglie Susan e il cognato Arthur partono alla sua ricerca assieme a un amico di Harry, Edward Foster, e ad alcuni portatori indigeni. La spedizione attraverso la giungla irta di pericoli e funestata dall'apparizione di misteriosi e ferocissimi selvaggi, provoca la morte di alcuni portatori e la fuga degli altri. Susan e i suoi compagni raggiungono finalmente una missione dalla quale ripartono con un medico, Manolo disposto a guidarli sino alla temuta montagna.











CANNIBAL HOLOCAUST - Ruggero Deodato (1979)



TRAMA: 

Finanziati da una stazione televisiva di New York nonché dall'università della stessa metropoli, quattro giovani si sono inoltrati in una zona sconosciuta dell'Amazzonia e non sono più tornati. Erano i tre operatori Alan, Jack e Mark, accompagnati dalla giornalista Shanda. Il prof. Munro, inviato degli Stati Uniti e accompagnato da due persone concesse dal governo locale, seguendo il probabile cammino percorso dagli scomparsi, raggiunge le tribù selvagge presso le quali trova tracce del passaggio dei quattro e raccoglie diverse bobine di pellicola della documentazione dagli stessi raccolta. Tornato presso i committenti con il materiale, prima di decidere se metterlo in onda, il Munro lo visiona e si trova davanti alla dimostrazione del perché i quattro giovani sono stati massacrati.








MANGIATI VIVI! - Umberto Lenzi (1980)


TRAMA: 

Un'americana, accompagnata da un rude avventuriero, cerca di liberare la sorella che, affascinata da un losco santone, lo ha seguito nella giungla infestata dai cannibali. La missione non avrà successo: la ragazza ricercata verrà mangiata dagli antropofagi e il santone ordinerà il suicidio collettivo ai suoi seguaci.


















ZOMBI HOLOCAUST - Marino Girolami (1980)


TRAMA: 

In un ospedale di New York il prof. Drydock e la sua assistente Laurie sono preoccupati per le inspiegabili mutilazioni di cadaveri che si verificano. Tesa una trappola scoprono il profanatore, egli anziché farsi catturare, preferisce uccidersi, ma prima di morire mormora una strana parola, "Kito". Grazie a Laurie e Chandler, un medico della Sanitary Section, scoprono di trovarsi di fronte ad alcuni fenomeni di cannibalismo, e scoperto che nell'arcipelago delle Molucche esiste un'isola chiamata "Kito", insieme a George, assistente di Chandler, e Susan, una giovane giornalista, organizzano una spedizione.














ANTROPOPHAGUS - Joe D'amato (1980)


TRAMA: 

Julie si trova al Pireo alla inutile ricerca di un battello che la porti in una lontana isola greca dove dovrebbe essere ospite di una coppia di amici francesi. Casualmente la ragazza incontra una nutrita compagnia di giovani che, essendo forniti di yacht e non avendo una meta precisa, imbarcata Julie, si dirigono con la stessa all'isola. Appena sbarcati, scoprono che il villaggio è del tutto deserto a causa di vicende drammatiche che hanno determinato la morte di diversi abitanti e la fuga precipitosa di altri. Incuriositi e spaventati, i giovani Alan, Daniel, Arold, Carol, Julie e Meggy (la quale è incinta), si mettono a frugare e scoprono due altre donne: la giovanissima Ariette, cieca e terrorizzata, nonché Ruth che si impiccherà per disperazione. Tuttavia, prima di venire a capo dei misteri dell'isola, subiscono aggressioni da un mostro: i coniugi Arold e Meggy vengono uccisi dal mostro che, tra l'altro, divora il feto della gestante.








CANNIBAL FEROX - Umberto Lenzi (1981) 


 TRAMA:  

Gloria Davis, studentessa americana, con il fratello Rudy e l'amica Pat; si reca in Amazzonia per documentarsi su alcuni casi di preteso cannibalismo. Oltrepassando insidie, cadaveri e terrori, incontrano due giovani americani, Mike e Joe, questi ferito e in preda al panico, che dicono di essere sfuggiti ai cannibali. In un villaggio abbandonato trovano un cadavere che anziché di un portoghese torturato e ucciso dagli indios risulta essere un indio che Mike ha così ridotto per derubarlo di alcuni smeraldi. Joe muore per setticemia, e gli altri vengono torturati e uccisi meno Gloria che, allo stremo, verrà salvata. A New York, dopo qualche mese, Laura riceverà solennemente la laurea in scienze antropologiche per la tesi dal titolo "Cannibalismo, fine di un mito".











SCHIAVE BIANCHE, VIOLENZA IN AMAZZONIA - Mario Gariazzo (1985)

TRAMA: 

Catherine Miles, figlia di ricchi proprietari terrieri, residenti a Ciudad Rosaz in Brasile, conclusi gli studi liceali in Inghilterra, torna dai genitori in occasione del suo diciottesimo compleanno, per trascorrere con loro una vacanza in Amazzonia. Durante un viaggio in barca lungo l'Orinoco, si vede uccidere sotto gli occhi da micidiali frecce al curaro i genitori, subito dopo decapitati da alcuni indios Guanirà, tagliatori di teste, che la raccolgono ferita, la conducono al loro villaggio dove è sottoposta a sevizie crudeli e venduta all'asta al guerriero Umukai.


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