martedì 12 maggio 2015

7 SINS (de)PRESS - LA RECENSIONE






















UN FUTURO DISTOPICO, ALIENANTE, DOVE I BUONI SENTIMENTI SONO PROIBITI. 

TRAMA: 

1981: Ronald Regan e Margaret Thatcher dichiarano guerra alla Russia, alla Cina e ai loro alleati. Dopo due anni di terribili battaglie l'Asse Anglo-Americano vince la guerra, nasce così il NOM(Nuovo Ordine Mondiale), che sancisce i nuovi 7 Peccati Capitali ed erige il proprio controllo su tutto il globo...






















E'una web serie prodotta dalla Videodrome Industries, che arriva oggi al suo terzo episodio, intitolato (de)PRESS, scritto, diretto ed interpretato da Federico Frusciate. Gli altri precedenti capitoli si intitolavano "Agape" e "No", rispettivamente scritti e diretti da Pellegrino Dormiente ed Edoardo Colombi Brivio. 


(de)PRESS - LA RECENSIONE: 

Frusciante
ci porta in un mondo di stampo Orwelliano, dove la vita sembra essere un ripetersi di azioni, che portano ben presto l'essere umano ad entrare in una forma di apatia quasi catatonica.
Con la sua regia, il montaggio e le musiche, il regista riesce perfettamente a trasportare lo spettatore in questo mondo distopico ed alienante. Frusciante lascia da parte i dialoghi e
usa le tecniche di regia per comunicare con lo spettatore, usa le musiche (composte da basi elettroniche),  gli oggetti di scena (l'orologio e il suono continuo della sirena), fino alle inquadrature dei primi piani, i quali vengono attraversati da fili di luce.
La regia è fatta di inquadrature fisse molto ben curate, con una fotografia in bianco e nero che aiuta senza dubbio ad entrare ancora di più nel clima della pellicola, ricorda a tratti
"Eraserhead" di Lynch, ma può anche
ricordarci Gilliam o Carpenter, per le sue tematiche.
Frusciante riesce a fare sia una buona opera visiva, sia la sua critica personale alla società,vista ormai come una grossa macchina consumistica, dove le azioni si ripetano al motto di "produci,consuma,crepa" e dove l'essere umano è ormai annichilito e completamente indifferente a tutto quello che lo circonda. Un essere umano apatico, che ha completamente abbandonato l'idea di comunità e che vive egoisticamente nel proprio individualismo. Così facendo Frusciante ci riporta alle tematiche di "1984", ma anche de "La Fattoria degli Animali", dove possiamo trovare la citazione nella frase "Tutti gli esseri umani sono uguali, i cittadini del NOM sono più uguali degli altri". 



Qui Potete vedere l'episodio in streaming: 7 Sins -Episodio 3 - " (de)PRESS "








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