mercoledì 7 settembre 2016

Auguri da brivido: 6 film da riguardare per il compleanno di Dario Argento.


























Il grande Dario Argento compie 76anni. Proprio qualche giorno fa era a Venezia per presentare la versione restaurata in 4k di "Dawn of Dead" e oggi, il maestro del brivido, festeggia il suo compleanno, con una carriera alle spalle fatta di capolavori rimasti nella storia del cinema e di pellicole che, forse, molti amanti del genere preferiscono seppellire sotto un velo di omertà e di imbarazzo. 
Per noi però il caro Dario resta sempre un regista da amare e rispettare, un personaggio tanto strano quanto originale, un artigiano del genere che è riuscito a dare vita a idee di regia innovative, a trame con colpi di scena mai viste prima e a storie che sono rimaste nei cuori di tutti gli amanti del brivido
E' stato un critico cinematografico, uno sceneggiatore di spaghetti western e un produttore all'avanguardia, ha collaborato con personaggi del calibro di Romero, ha scritto per Umberto Lenzi e Sergio Leone, si è lanciato in progetti folli come "Demoni" "La Chiesa" e ha aiutato a far nascere registi di genere come Lamberto Bava, Michele Soavi e compositori come Claudio Simonetti.   

















Oggi, per il compleanno del maestro del brivido, vi mostriamo 6 film che tutti dovrebbero riguardarsi per il giorno del suo compleanno: 


L'UCCELLO DALLE PIUME DI CRISTALLO (1970) 

Primo film di Dario e primo capitolo della così detta "trilogia degli animali". Un giallo  innovativo e originale, che ci regala un colpo di scena finale geniale a cui nessuno avrebbe mai pensato, un film dove si riescono a trovare influenze che riportano a pellicole storiche come "La ragazza che sapeva troppo" o "Sei donne per l'assassino" di Mario Bava, ma che allo stesso tempo riesce a dare una ventata di aria fresca al genere.




IL GATTO A NOVE CODE (1971) 

Dopo il grande successo del primo film a Dario Argento viene chiesto di realizzarne uno nuovo, questa volta con un cast più internazionale, visto che "L'uccello dalle piume di cristallo" aveva avuto un grande successo negli States, è così che nasce "Il gatto a nove code", un giallo enigmatico e a tratti Hitchcockiano che riesce però a trovare il suo tocco di originalità nella scrittura della storia e nella regia. 




















4 MOSCHE DI VELLUTO GRIGIO (1971) 

Argento chiude la sua "trilogia degli animali" con questo capolavoro del genere giallo che, a mio parere, è senza dubbio il suo lavoro migliore.
4 Mosche di velluto grigio è forse il film più autobiografico del regista, una stupenda pellicola di genere che racchiude al suo interno mistero, suspense, ironia e, come sempre, un grandioso colpo di scena finale che da il titolo al film. 





















PROFONDO ROSSO (1975) 

Il tema dei Goblin, la veggente tedesca, il bambolotto che spunta nella stanza e quel tema cantato con voce angelica che ti fa venire i brividi al primo ascolto, queste quattro cose vi dovrebbero far venire in mente un solo film: Profondo Rosso. 
Una pellicola che fa da ponte e che si trova esattamente tra il genere giallo dei primi tre film e la svolta horror delle successive opere, forse è per questo che ancora oggi "Profondo Rosso" continua a piacere a tutti, perchè riesce ad essere il perfetto matrimonio tra il genere Giallo e il genere Horror. 




SUSPIRIA (1977) 

Argento approda al genere Horror, da vita ad una nuova trilogia chiamata "la trilogia delle tre madri" e, con un soggetto ispirato al romanzo "Suspiria De Profundis", crea un film sulla stregoneria che mescola suspense e magia nera, il tutto avvolto da una fotografia di colori accesi come il rosso, il blu e il verde smeraldo. 


















INFERNO (1980) 

Sequel di "Suspiria", anche se non accolto così positivamente dalla critica come era stato invece il primo, è un film dove (a mio parere) Argento raggiunge veramente l'apice come regista (dopo questa pellicola la sua carriera ha iniziato una lunga e lenta discesa che lo ha portato fino a fare quell'abominio di "Dracula 3d"). Inferno è un film che riprende il tema delle streghe e della magia nera, una pellicola molto più violenta e sanguinosa dei suoi film precedenti e dove rivediamo apparire quei colori accesi alla Bava lanciati in Suspiria (non a caso Mario e il figlio Lamberto ricoprono il ruolo di aiuto regista).






















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