giovedì 6 luglio 2017

WONDER WOMAN - LA RECENSIONE




















LA SUPEREROINA CHE RIESCE A MUOVERSI SOLAMENTE A RALLENTY. 

TRAMA: 

Prima di essere Wonder Woman, Diana è la principessa delle Amazzoni, addestrata per essere una guerriera invincibile. Cresciuta in una paradisiaca isola protetta, Diana abbandona la sua terra dopo che un pilota americano piomba sulle rive e racconta del violento conflitto che infuria nel mondo esterno. Convinta di poter fermare la minaccia, scoprirà i suoi reali poteri e il suo vero destino.





















LA RECENSIONE: 

Quando ho saputo che la regia del film di Wonder Woman era stata assegnata a Patty Jenkins, regista di quel piccolo gioiellino con Charlize Theron intitolato "Monster", dentro di me mi sono detto: va beh! magari questa volta la DC può regalarci un film interessante...Ma che! Niente da fare, anche questa volta mi sono sbagliato alla grande. 
La povera Jenkins si è piegata anche lei ai voleri delle grosse case di produzione (esattamente come tanti altri sui colleghi) e ha dato vita così al solito cinecomics seriale, con una regia e una fotografia veramente anonime, un film pieno di stupide battute per bimbiminkia, rallenty messi a caso e una CGI che la fa sempre da padrona e che porta questi film ad assomigliare sempre di più a lunghi videogiochi fatti per il grande schermo piuttosto che a normali blockbuster. 
L'universo dei supereroi sta completamente sfuggendo di mano all'industria del cinema, la serialità, la mania del reboot e lo sfornare pellicole in continuazione (girate senza tecnica e stile), sta completamente uccidendo il mondo dei blockbuster e del cinema di intrattenimento. 
Cosa possiamo dire di Wonder Woman? Beh, sicuramente che se messo a confronto con pellicole come Batman V Superman o Suicide Squad, risulta forse il "meno peggio" dei film DC, ma questo basta a far in modo che sia una buona pellicola? Assolutamente no. 
Forse può bastare a chi è abituato alla mediocrità o a chi sognava solamente di poter vedere la propria eroina in un film tutto suo, peccato che tali persone, che poi sono i classici nerd del fumetto, non capiscano un'acca di cinema. 
Volendo partire dall'inizio diciamo subito che uno dei problemi principali è senza dubbio la sceneggiatura, il solito schema base visto e rivisto fa sembrare il film un mix tra Captain America e Thor: la principessa guerriera nata in un mondo immaginario, il tema della prescelta, il segreto nascosto dietro la sua nascita e le continue gaffe e incomprensioni che si susseguono ininterrottamente non appena la bella Diana mette piede per la prima volta nel nostro mondo. 
Secondo problema: le scene di combattimento sono agghiaccianti e in alcuni punti anche impossibili da seguire, la fotografia sembra fatta da Duccio di Boris (o tutto aperto o tutto chiuso), i rallenty (tecnica tanto amata ormai dai produttori dei cinecomics) sono inseriti così caso, e in maniera anche preponderante, che farebbero rivoltare nella tomba il povero Sam Peckinpah.
Non c'è niente da dire sull'attrice Gal Gadot, la quale è perfetta nei panni della principessa Diana (Wonder Woman), salviamo anche l'interpretazione di Chris Pine nella parte di Steve Trevor, ma per il resto è veramente tutto da buttare. 
La cosa che mi spaventa di più ora è vedere che cosa succederà con il film della Justice League e con tutte quelle pellicole che ne seguiranno, ma questa è un'altra storia.


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