domenica 5 ottobre 2014

THE DARK VALLEY - LA RECENSIONE





















UN CAVALIERE SOLITARIO SI AGGIRA IN UNA VALLE AI PIEDI DELLE ALPI. 





















TRAMA: La tranquilla quotidianità di una comunità che vive in una valle circondata da un promontorio montuoso viene interrotta bruscamente dall'arrivo di uno straniero a cavallo. Greider (Sam Riley) è un americano, di professione fotografo, che ha deciso di trascorrere l'inverno in quella remota località, tra cittadini molto legati tra loro e che condividono un importante segreto. Greider alloggia nella casa della giovane Luzi (Paula Beer), promessa sposa di Lukas (Thomas Schubert). La presenza di Greider non viene vista di buon occhio dagli abitanti, soprattutto dagli uomini della famiglia Brenner, alla guida della comunità da sempre.
Tra il fotografo e Luzi si stabilisce invece un rapporto di reciproca comprensione, nonostante entrambi nascondano dei segreti sul proprio passato e sulle regole esistenti nella valle.
Mentre arriva rapidamente l'inverno e la neve, due misteriosi omicidi tra i Brenner mettono a rischio l'equilibrio stabilitosi nel corso del tempo nella valle. 


RECENSIONE: 

Il film di Prochaska è un western dai colori scuri e freddi, dai pochi dialoghi ma dalle stupende ambientazioni naturali che il regista riesce a sfruttare a suo favore in ogni singolo fotogramma. Sam Riley,  che dopo aver indossato i panni di Ian Curtis nel film "Control" e quelli di Kerouac nel film "On the Road" decide di mettersi stivali e speroni e di entrare nella parte del cavaliere solitario, offrendoci una buona interpretazione. 
 Bisogna dire a suo sfavore che il film ha un ritmo molto lento, anche troppo in alcuni momenti, forse il regista si è concentrato troppo sulla fotografia e sulle inquadrature a campo lungo (riuscitissime entrambe tra le altre cose) quando invece si sarebbe dovuto concentrare un pochino di più sul ritmo dei dialoghi, che lasciano spesso e volentieri dei silenzi quasi imbarazzanti. 
Nonostante tutto il film è un'ottima pellicola e non a caso è stata presentata al Festival del cinema di Berlino nella sezione "Gala". 



                                                                     










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